L’ente è e deve continuare ad essere una casa di vetro. Il primato della trasparenza che è stato riconosciuto all’ente dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri (La “bussola della trasparenza”) ha suggellato una politica sempre improntata alla massima apertura e dovrà entrare nella prassi amministrativa. “La bussola della trasparenza” ha riconosciuto il raggiungimento, da parte dell’ente, del 100% degli obiettivi e su questa strada bisogna continuare. Ogni collega libero professionista che affidi all’ente i suoi risparmi previdenziali, deve poter giudicare con tempestività l’operato degli organi e della struttura amministrativa e verificare se il lavoro che stanno svolgendo è conforme alle attese e ai programmi e soprattutto agli interessi suoi e della comunità di iscritti a cui appartiene.
Gli incontri sul territorio sono un patrimonio che appartiene alla storia e alla tradizione dell’Ente e valorizzarli è un obiettivo che si colloca anch’esso sul piano della trasparenza. Il rapporto sinergico, anche critico, con gli iscritti, con gli ordini territoriale, con il sindacato, con il Consiglio Nazionale non potrà che fare bene alla politica dell’Eppi e avvicinare sempre di più l’ente agli effettivi bisogni dei suoi iscritti.
La nostra platea di iscritti, e in particolare quella appartenente alle fasce di età più giovani, va accompagnata in un percorso di consapevolezza su qual è il metodo di calcolo nel nostro sistema previdenziale e quali sono i fattori che determineranno l’assegno pensionistico di primo pilastro di ciascuno di noi. Negli anni novanta, la riforma pensionistica introdotta nel nostro Paese, ha portato al definitivo superamento del metodo di calcolo delle pensioni c.d. “retributivo” in favore del metodo “contributivo”. Per la nostra Categoria, priva fino a quel giorno di una copertura previdenziale obbligatoria, ha voluto dire trovarsi da un giorno all’altro a fare i conti con una realtà che, soprattutto i più giovani, devono conoscere perché vi adeguino in tempo i propri comportamenti.
E’ uno degli obiettivi che si ripropongono i candidati per il Consiglio di amministrazione riuniti sotto il simbolo della lista “Esperienza e continuità per crescere”