Nella consiliatura che sta per concludersi vi è stata una radicale trasformazione dei regolamenti assistenziali. L’analisi delle prestazioni erogate nel corso degli anni ha permesso alla governance di valutare in modo puntuale gli effettivi bisogni degli iscritti, modellando il nuovo regolamento in modo da soddisfare le nuove esigenze assistenziali.
Il nuovo regolamento si fonda su quattro pilastri principali che interpretano le richieste di aiuto provenienti dalla base. Senza dubbio la tutela della salute costituisce un aspetto primario dell’azione innovatrice, andando ad ampliare le prestazioni esistenti per assicurare una copertura più ampia degli eventi avversi.
Le profonde trasformazioni del mondo del lavoro incidono anche nell’attività di noi periti industriali liberi professionisti e conseguentemente l’aver predisposto forme assistenziali mirate a sostenere il professionista nell’acquisizione di nuove competenze e nella trasformazione dei propri studi professionali rappresenta un pilastro fondamentale nell’attività assistenziale.
Accanto a queste innovative forme assistenziali, aver mantenuto i sostegni alla famiglia per le calamità naturali consente di completare il perimetro dell’offerta assistenziale.
Per il futuro riteniamo che la strada intrapresa, prevedendo il doppio binario – welfare assistenziale e welfare attivo – consenta un costante aggiornamento delle tutele per adeguarle ai nuovi bisogni derivanti dai cambiamenti degli scenari economici e sociali all’interno dei quali ci troviamo a vivere e a svolgere la nostra attività professionale.
Questo approccio permette a tutti noi di beneficiare delle prestazioni che il nostro Ente di previdenza ci garantisce, anche alla luce delle sempre minori forme di assistenza provenienti dal pubblico.